Piazza Navona: il cuore barocco di Roma

Se cerchi il vero cuore barocco di Roma, Piazza Navona è la tua tappa obbligata. Non è solo una delle piazze più famose al mondo, ma un vero e proprio museo a cielo aperto che racconta secoli di storia, arte e vita quotidiana. La sua forma allungata tradisce le origini: sorge infatti sullo Stadio di Domiziano, costruito nell’85 d.C. per le gare atletiche. Oggi, camminare su questo selciato significa passeggiare letteralmente sulla storia. Tre fontane monumentali dominano lo spazio: al centro, la maestosa Fontana dei Quattro Fiumi del Bernini, un capolavoro di dinamismo e simbolismo che rappresenta i grandi fiumi dei continenti allora conosciuti. Ai lati, la Fontana del Moro e la Fontana del Nettuno completano la scena con le loro sculture poderose. Di fronte, la chiesa di Sant’Agnese in Agone, opera del Borromini, rivale del Bernini, crea un dialogo architettonico unico. La piazza è sempre viva: artisti di strada, caffè storici come il Tre Scalini (famoso per il tartufo) e l’atmosfera conviviale la rendono un luogo dove l’arte e la vita si fondono. È il posto perfetto per una pausa dopo aver visitato il Pantheon, a pochi passi, o prima di immergersi nei vicoli di Campo de’ Fiori. Consiglio pratico: vivila in momenti diversi della giornata. La mattina presto regala tranquillità e luce perfetta per le foto, la sera si anima di una magia speciale con le fontane illuminate.

Copertina itinerario Piazza Navona: il cuore barocco di Roma
Piazza Navona a Roma: la storia, le tre fontane barocche e i segreti di uno dei luoghi più iconici della città eterna. Guida pratica per visitarla al meglio.

Cose da sapere


Introduzione

Piazza Navona è uno di quei luoghi che ti fa sentire immediatamente a Roma. Non è solo una piazza, è un palcoscenico barocco che ti avvolge con la sua atmosfera vibrante. L’ovale perfetto, erede dell’antico Stadio di Domiziano su cui sorge, crea uno spazio unico dove storia e vita quotidiana si mescolano. Qui vedrai artisti di strada, turisti incantati e romani che passeggiano come se fosse il loro salotto all’aperto. Le tre fontane monumentali – la Fontana dei Quattro Fiumi, la Fontana del Moro e la Fontana del Nettuno – dominano la scena con la loro maestosità, mentre la chiesa di Sant’Agnese in Agone si staglia elegante sullo sfondo. È il cuore pulsante della Roma barocca, un luogo che non si limita a mostrarti la bellezza, ma te la fa vivere.

Cenni storici

La storia di Piazza Navona inizia nel I secolo d.C. con l’Stadio di Domiziano, costruito per gare atletiche greche. Per secoli l’area mantenne questa funzione, fino a quando nel Rinascimento divenne un importante mercato. La trasformazione in gioiello barocco avvenne nel XVII secolo per volere di Papa Innocenzo X Pamphilj, che affidò a Gian Lorenzo Bernini la realizzazione della Fontana dei Quattro Fiumi (1651), capolavoro assoluto che rappresenta i fiumi principali dei continenti allora conosciuti. La piazza divenne così il simbolo del potere papale e della Roma barocca, mantenendo anche la tradizione dell’allagamento estivo per giochi d’acqua fino al XIX secolo.

  • I secolo d.C.: Costruzione dello Stadio di Domiziano
  • XV secolo: La piazza diventa importante mercato cittadino
  • 1651: Completamento della Fontana dei Quattro Fiumi di Bernini
  • XVII secolo: Realizzazione delle altre due fontane e della chiesa di Sant’Agnese
  • XIX secolo: Fine della tradizione dell’allagamento estivo della piazza

Le tre fontane: un trittico barocco

Le tre fontane di Piazza Navona non sono semplici ornamenti, ma raccontano storie diverse. Al centro troneggia la Fontana dei Quattro Fiumi di Bernini, con il suo obelisco egizio e le imponenti statue che rappresentano il Danubio, il Gange, il Nilo e il Rio della Plata. Ogni figura ha dettagli simbolici: il Nilo si copre il volto perché all’epoca le sue sorgenti erano sconosciute. A sud trovi la Fontana del Moro, originariamente progettata da Giacomo della Porta e poi arricchita da Bernini con la statua del Moro che lotta con un delfino. A nord c’è la più sobria Fontana del Nettuno, completata solo nell’Ottocento, che mostra il dio del mare in lotta con una piovra. Osservale da vicino: i dettagli scultorei raccontano secoli di arte e potere.

Sant’Agnese in Agone e i palazzi nobiliari

Mentre le fontane catturano subito l’attenzione, non trascurare gli edifici che circondano la piazza. La chiesa di Sant’Agnese in Agone sorge proprio sul luogo dove, secondo la tradizione, la santa fu esposta nuda al pubblico e miracolosamente coperta dai suoi capelli. Progettata da Borromini (rivale di Bernini), la sua facciata concava e la cupola sono capolavori di architettura barocca. All’interno, le cappelle laterali e la cripta meritano una visita. Intorno alla piazza si affacciano palazzi nobiliari come Palazzo Pamphilj (oggi sede dell’ambasciata brasiliana) e Palazzo Braschi, che ospita il Museo di Roma. Questi edifici testimoniano come la piazza fosse il salotto delle famiglie potenti romane.

Perché visitarla

Visitare Piazza Navona ti dà tre cose uniche. Primo, è una lezione di storia e arte a cielo aperto: in un solo colpo d’occhio vedi l’eredità romana, il barocco di Bernini e Borromini, e la vita romana contemporanea. Secondo, è perfetta per una pausa rigenerante: puoi sederti ai tavolini dei caffè storici, assaggiare un ottimo gelato artigianale (prova quello alla crema di marroni o al tartufo) e osservare il viavai. Terzo, offre angoli nascosti come il piccolo passaggio che porta ai resti dello Stadio di Domiziano sotto la piazza, accessibili con un biglietto separato. È un luogo che funziona sia di giorno, con la luce che esalta le sculture, sia di sera, quando l’illuminazione crea atmosfere magiche.

Quando andare

Il momento più suggestivo per visitare Piazza Navona è la sera dopo il tramonto, quando le luci illuminano le fontane e la folla diurna si dirada, regalando un’atmosfera più intima. L’illuminazione accentua i giochi d’acqua e le ombre sulle sculture, creando effetti spettacolari. Anche le mattine presto in settimana sono ideali, quando la piazza è quasi deserta e puoi ammirarne l’architettura senza distrazioni. Durante il periodo natalizio, la piazza si trasforma con le bancarelle della Befana e le luminarie, ma preparati alla folla. In estate, cerca l’ombra sotto i portici o approfitta delle sere fresche per una passeggiata romantica.

Nei dintorni

Da Piazza Navona puoi facilmente raggiungere due luoghi iconici. A pochi minuti a piedi c’è il Pantheon, il tempio romano meglio conservato al mondo con la sua cupola e l’oculo spettacolare. Nella stessa direzione trovi Campo de’ Fiori, con il suo vivace mercato mattutino (ideale per assaggiare prodotti locali) e l’atmosfera da bistrot la sera. Per un’esperienza tematica, visita il Museo di Roma a Palazzo Braschi proprio sulla piazza, che racconta la storia della città attraverso dipinti, fotografie e oggetti quotidiani. Oppure, per un contrasto, esplora le stradine del vicino quartiere di Parione, ricco di botteghe artigiane e osterie autentiche.

💡 Curiosità

Sapevi che la rivalità tra Bernini e Borromini è leggendaria? Si dice che la statua del Rio de la Plata sulla Fontana dei Quattro Fiumi alzi il braccio come per proteggersi dal crollo della facciata di Sant’Agnese, opera del rivale. In realtà, è un gesto di stupore. Un altro dettaglio: sotto la piazza si possono ancora visitare i resti dello Stadio di Domiziano, un salto indietro di 2000 anni. E non perderti il “Nasone” (la fontanella) in pietra bigia all’angolo con Via di Sant’Agnese: è uno dei più antichi di Roma, perfetto per riempire la borraccia con l’acqua freschissima dei acquedotti papali.